In seguito alla Pandemia da Covid-19, l’Unione Europea (UE) ha varato un piano di investimenti straordinario per un ammontare di 750 miliardi di euro, che verranno erogati tra il 2021 ed il 2027 (Next Generation EU), ed ai quali si affiancano gli oltre 1200 miliardi di acquisti di titoli pubblici che la BCE completerà entro il 2022. Per l’Italia, il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza ammonterà ad Euro 220 miliardi per il quinquennio 2022-2027.
È quindi importante avere un’idea dell’impatto che hanno avuto gli investimenti pubblici sul territorio nazionale negli ultimi anni. Le analisi empiriche relative agli effetti degli investimenti pubblici a livello locale si sono ad oggi scontrate con l’assenza – nelle tavole dei Conti Territoriali prodotte dall’Istat – di informazioni statistiche dettagliate.
Il progetto di ricerca del Dott. Francesco Zezza, assegnista di ricerca presso l’Università La Sapienza di Roma con finanziamento del Nucleo CPT della Regione Lazio nell’ambito del progetto “Borse di Studio” dei CPT, e presentato nell’ambito dei seminari interni della Direzione Programmazione Economica della Regione Lazio, affronta il tema esaminando nel dettaglio le regole e le metodologie alla base del nuovo sistema dei conti nazionali (SEC10), ed evidenziando differenze e punti d’incontro con i dati di fonte CPT.
Si analizza la sottostima, all’interno delle statistiche territoriali dell’Istat, del ruolo della Pubblica Amministrazione, dovuta all’inclusione delle società partecipate nel settore privato, differentemente da quanto avviene nei CPT e se ne discutono i vantaggi e i limiti. Infine, è stato esaminato nel dettaglio l’andamento della spesa per investimenti della Pubblica Amministrazione e del Settore Pubblico Allargato, nel Lazio e nel resto d’Italia, mettendo in luce le potenzialità della banca dati CPT per l’analisi dei moltiplicatori fiscali nei singoli territori, e più in generale per la modellistica macro-econometrica.